Diritto di precedenza e esonero contributivo
Il Ministero del Lavoro ha chiarito che è possibile fruire dell’esonero contributivo per un’assunzione o una trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto di lavoro qualora un altro lavoratore cessato da un contatto a termine o con un contratto a termine ancora in corso non abbia esercitato il diritto di precedenza prima della nuova assunzione.
Il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato è utilizzabile in relazione a un lavoratore che ha prestato attività lavorativa per un periodo superiore ai 6 mesi, mentre non è più possibile farvi ricorso dopo un anno dalla fine del rapporto di lavoro. Nella scelta tra lavoratori che possano fruire del diritto di precedenza il datore di lavoro è tenuto ad tenere conto di criteri oggettivi quali l’anzianità aziendale e i carichi di famiglia.
(Ministero del Lavoro, interpello 7/2016)
Il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato è utilizzabile in relazione a un lavoratore che ha prestato attività lavorativa per un periodo superiore ai 6 mesi, mentre non è più possibile farvi ricorso dopo un anno dalla fine del rapporto di lavoro. Nella scelta tra lavoratori che possano fruire del diritto di precedenza il datore di lavoro è tenuto ad tenere conto di criteri oggettivi quali l’anzianità aziendale e i carichi di famiglia.
(Ministero del Lavoro, interpello 7/2016)